(Foto P.Boren)
Parigi – Il Roland Garros di Mattia Bellucci finisce al primo turno. Sul campo 12, l’azzurro classe 2001 illude per un set, ma poi deve inchinarsi alla maggiore potenza e solidità di Jack Draper, che si impone in quattro parziali con il punteggio di 4-6 6-3 6-2 6-2.
L’inizio è incoraggiante per il mancino di Busto Arsizio, entrato direttamente in tabellone grazie al ranking. Bellucci parte senza timori reverenziali contro l’inglese, uno dei Next Gen più temuti fuori dalla Top 50. Gioca d’anticipo, risponde profondo, tiene bene lo scambio e punisce quando può con il dritto. Draper, ancora un po’ contratto, fatica a trovare ritmo con il servizio e concede il break decisivo nel settimo gioco.
Nel secondo set però l’inerzia cambia. Draper alza la percentuale di prime, comanda sempre di più gli scambi con un tennis muscolare e prende in mano il centro del campo. Bellucci subisce la pressione, perde campo e brillantezza, inizia a sbagliare qualcosa di troppo con il dritto. L’inglese scappa via 4-1 e porta a casa il set senza più rischi.
Da lì in poi è quasi un monologo. Draper viaggia al ritmo del suo tennis esplosivo, con il mancino di casa nostra che fatica a contenere le accelerazioni soprattutto da sinistra. Le percentuali si abbassano, i vincenti calano, e il match prende una direzione netta.
Nonostante qualche buona soluzione in risposta, Bellucci non riesce più a trovare continuità, né a ritagliarsi occasioni nei turni di servizio dell’avversario. Draper chiude in crescendo, lasciando appena quattro giochi negli ultimi due set.
Una sconfitta netta nel punteggio ma non priva di spunti per Bellucci, che ha mostrato lampi del suo potenziale in avvio. Servirà maggiore tenuta e resistenza agli strappi dei giocatori più fisici. Ma la direzione è quella giusta.
Fammi sapere se vuoi aggiustarlo (ma
(6769)