(Foto P.Boren)
Parigi – da Parigi, il nostro inviato – Mercoledì 4 giugno 2025
Jannik Sinner continua a marciare con sicurezza verso la vetta del Roland Garros. L’azzurro supera con un netto 6-1 7-5 6-0 Alexander Bublik, guadagnandosi per la seconda volta in carriera l’accesso alle semifinali sulla terra rossa parigina. Una prestazione impeccabile per solidità e concentrazione, in cui il numero due del mondo ha confermato lo straordinario stato di forma che lo accompagna da inizio stagione.
“Essere di nuovo in semifinale qui è molto speciale per me – ha dichiarato Sinner in conferenza stampa – Oggi ho giocato un match molto solido da fondo campo, sono stato costante dall’inizio alla fine, ed è stato questo a fare la differenza”.
“Bella l’atmosfera con Boisson, è una che ha futuro”
Curiosa la sua sessione di allenamento mattutina con Lois Boisson, giovane promessa del tennis francese: “Non volevo rischiare di scendere in campo senza essermi scaldato bene, visto che pioveva. Ho chiamato il desk per chiedere se ci fosse qualche disponibilità e lei ha accettato subito. È stata una buona sessione, anche se uno stile di gioco molto diverso dal nostro. La palla è alta, molto carica di spin, fisicamente è forte. Se lo merita tutto questo momento. L’avevo già conosciuta anni fa quando ci allenavamo nello stesso centro, è stato bello ritrovarla”.
Il segreto del suo rendimento in risposta? “Una questione naturale”
Una delle chiavi del successo di Sinner oggi, come spesso accade, è stata la risposta. L’altoatesino ha tolto il tempo a un grande battitore come Bublik, facendolo deragliare mentalmente e tatticamente. “Mi è sempre piaciuto rispondere. Anche da piccolo mi divertivo a provare qualcosa nei game di risposta. Mi piace reagire. Contro i grandi server devi leggere bene il servizio, anticipare, ma anche entrare nella loro testa. È una cosa che mi viene abbastanza naturale”.
“Nel secondo set Bublik ha alzato il livello, ma sono rimasto lì”
Un piccolo momento di difficoltà c’è stato solo nel secondo set, quando il kazako ha alzato l’intensità e trovato qualche variazione più efficace. “Con il vento a favore serviva molto più veloce, era più difficile rispondere. Ha iniziato a variare, a sbagliare meno, anche i dropshot erano perfetti. Ha mostrato il talento che ha, lo conosciamo tutti. Ma sono rimasto lì, sapevo che prima o poi la mia occasione sarebbe arrivata”.
“Finale con Musetti? Magari. E su Modric al Milan…”
Con Lorenzo Musetti impegnato dall’altra parte del tabellone, inevitabile la suggestione di una storica finale tutta italiana. “Sarebbe bello, no? Ma entrambi abbiamo match molto duri da affrontare prima. Lui mi ha appena scritto un messaggio, ci sentiamo spesso, ci supportiamo. Da quando giochiamo la Davis insieme siamo ancora più vicini. Sarebbe un sogno, ma vediamo. L’importante è restare sereni e continuare a crescere”.
Spazio anche per una battuta calcistica, con i rumors di mercato che danno Luka Modric vicino all’AC Milan. “Non sono un esperto di calcio, ma mi piacerebbe. Sono diventato tifoso del Milan quando vivevo con un ragazzo più giovane che era un super tifoso. Guardavamo sempre le partite insieme, e da lì ho iniziato a seguirli anch’io”.
“Zverev o Djokovic? In ogni caso sarà dura”
Infine, uno sguardo alle possibili sfide in semifinale, con Novak Djokovic e Alexander Zverev che si affronteranno nei quarti: “Contro Sascha sarebbe una partita molto tattica. Serve bene, è solido, fisicamente pronto. Con Novak cambia un po’ tutto. Ha vinto 24 Slam, non credo serva aggiungere altro. Ma sono felice di essere di nuovo qui. Dopo il mio infortunio non avrei immaginato di tornare in semifinale così presto. Adesso guardo al mio lato del campo, poi vediamo cosa succede”.
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