(Foto P.Boren)
Esce a testa alta Federico Cinà che cede in due set, 6-3 6-3 contro l’argentino Mariano Navone, nel primo turno dell’edizione 2025 degli Internazionali d’Italia.
Una bella partita quella del palermitano che esce dal campo a testa alta nonostante la sconfitta.
Federico Cinà il nostro miglior prospetto, classe 2007, attuale 323 del mondo, figlio d’arte, è allenato dal padre Francesco, ex coach della tennista italiana Roberta Vinci mentre sua madre, Susanna Attili, è stata una giocatrice professionista (ex n° 131 WTA in doppio). Nella carriera giovanile si contano una finale al torneo dei Les Petits As, tappa obbligata dei futuri campioni, e poi la semifinale junior agli US Open del 2023. debutta a livello ATP nel Masters 1000 di Miami ed onora la wild-card vincendo contro l’argentino Comesana(67) per poi cedere a Grigor Dimitrov(15). Gioca il suo secondo Masters 1000 a Madrid, sempre come wild card, dove batte Coleman Wong(139), ma viene sconfitto al turno successivo da Sebastian Korda(24).
Un avversario ostico, uno specialista del rosso che su terra ha ottenuto i suoi migliori risultati in carriera.
Mariano Navone attuale 99 del ranking con un best alla 29ª posizione in nel giugno 2024. Specialista della terra rossa nel 2023 è stato il tennista che ha vinto più tornei Challenger in singolare, con 5 titoli mentre nel 2024 ha disputato due finali, la prima all’ ATP 500 di Rio de Janeiro 2024, persa contro Sebastián Báez , la seconda al Romanian Open, sconfitto da Fucsovics.
Il primo set si decide con il break subito da Cinà sull’uno a due, con Navone che conferma e va avanti 4-1. Il palermitano tiene bene lo scambio anche sulla diagonale di dritto.ma Navone eccellente in difesa non lascia un quindici. Un muro in difesa l’argentino conferma il break 5-2. Federico alterna colpi vincenti ad errori gratuiti. Esce male dal servizio, ma poi gioca bene con il dritto Cinà. Si apre il campo con il rovescio il colpo che gli esce naturale ed anche un difensore come Navone deve arrendersi 3-5. Navone serve per il set. Attacca Cinà, Navone sbaglia il passante. Navone fortissimo fisicamente difende qualsiasi palla. Avanza Cinà che chiude con lo schiaffo al volo. Diciotto anni, ma sa già fare tutto 30 pari. Dritto vincente di Navone, set-point. Troppo lontano dalla linea di fondo Cinà. Primo set all’argentino 6-3.
Un buon set da parte di Cinà che però ha trovato un Navone estremamente concentrato e fortissimo fisicamente. Federico ha cercato l’affondo con il rovescio e anche qualche variazione, ma la difesa dell’argentino l’ha sempre costretto a giocare un colpo in più. Una prima da migliorare, seconda ancora un po’ tenera gli costano il break nel primo gioco della seconda frazione. Sul servizio dell’argentino Cinà gioca sempre in difesa e purtroppo come accorcia, arriva la punizione di Navone. Cinà comunque non molla. Si rimette in partita togliendo il servizio al sudamericano, ma poi non riesce a tenere la battuta. Manca un po’ il servizio, che forse è il colpo più facile da migliorare. Il secondo break è quello decisivo. La partita continua con la regola dei servizi fino al logico 6-3 per Navone. Non si deve mai essere orgogliosi di una sconfitta, ma del gioco espresso oggi sì. Cinà ha giocato ad un ritmo altissimo tenendo testa ad un avversario che ha costruito la sua carriera sulla terra battuta.
Federico sa fare tutto. Rovescio il colpo migliore che esce fluido e naturale, tocco e sensibilità perfette, il dritto va irrobustito, ma quello che manca è l’esperienza a livello di match ATP. Non dimentichiamo che questa è la quinta partita giocata da Federico nel circuito maggiore, contro un avversario che sulla terra battuta, è uno dei più ostici da incontrare. Certo c’è da lavorare sul servizio, specialmente sulla seconda e su una attitudine più offensiva. In certi momenti Cinà è rimasto dietro a giocare un colpo in più nella sua confort zone, invece di scendere e cercare la chiusura a rete. Niente che non possa essere migliorato con l’allenamento e l’applicazione. Il giocatore c’è e di ottimo livello. Mancano solo tante partite da giocare, in fondo ha compiuto 18 anni il trenta marzo scorso. Cinà c’è e ci darà tante soddisfazioni.
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