(Foto P.Boren)
da eurosport.it
CHALLENGER DI PHOENIX – Impresa del tennista romano al rientro dall’infortunio in Arizona: dopo aver battuto Atmane in tre ore ai quarti di finale, torna in campo e vince due tie-break in semifinale contro l’australiano Vukic: domenica alle 22 ora italiana sfiderà il portoghese Borges per il titolo The Hammer è tornato! Mentre a Indian Wells terminava la semifinale dei sogni tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, al Challenger 175 di Phoenix Matteo Berrettini, reduce dalla maratona vinta ai quarti di finale contro Atmane, scendeva in campo per la seconda volta nel giro di 5 ore per giocarsi la semifinale contro l’australiano Vukic, n° 69 del mondo e “giustiziere” al secondo turno di Fabio Fognini. Un ulteriore test per verificare le condizioni del tennista romano al rientro dopo lo stop di quasi 7 mesi causa infortunio. Ebbene quel match Matteo l’ha vinto 7-6(2) 7-6(2), in due ore e un quarto esatte. Due successi in un pomeriggio che portano Berrettini a giocarsi il titolo domenica sera alle 22 contro il portoghese Nuno Borges, n° 60 del mondo e quinta testa di serie, nonché campione in carica. Era dagli Us Open del 2022 che l’azzurro non vinceva quattro partite di fila.
LE PAROLE DI BERRETTINI
“Ho lavorato davvero tanto in questi sette mesi nei quali non ho potuto competere: oggi ho cercato solo di godermi ogni momento in campo e sono davvero felice. So che posso giocare meglio di così. Sono in finale, basta un altro passo. Ho lottato su ogni punto, del resto il mio coach ha lavorato tanti anni con Nadal…”
LA SETTIMANA DA SOGNO DI BERRETTINI
194 giorni dopo il terribile crack alla caviglia durante il secondo turno degli US Open, Berrettini, in Arizona con il nuovo coach Francisco Roig (per anni nel box di Nadal), ha battuto tre francesi in tre rimonte al terzo set (Gaston, Cazaux e Atmane) prima di raggiungere la finale con il successo in due set contro Vukic. Proprio a Phoenix, nel 2019, Matteo ha conquistato l’ultimo dei tre trofei Challenger vinti in carriera (San Benedetto 2017 e Bergamo 2019 gli altri due) su otto finali disputate. Tra lui e Borges non ci sono precedenti. (3199)