Rolex Paris Masters: Davidovich ferma la corsa di Shelton

(Foto P.Boren)

Risultato : Alejandro Davidovich-Fokina (ESP) b. Ben Shelton (USA) 7-6 5-7 6-3

Parigi – Si spengono sul Centrale nel primo match del torneo i sogni di Finals per

Ben Shelton. L’americano che era ancora matematicamente in corsa per Torino cede in tre set allo spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina 24 anni e numero 28 del mondo. La partita si è decisa nella prima frazione conclusa senza break al gioco decisivo. Lo spagnolo ha preso la testa con un doppio mini-break e grazie ad un nastro fortunato si è conquistato due set-point. Uno dei quali giocato sul proprio servizio e sufficiente a chiudere il set. Partita dominata dai servizi specialmente quello di Shelton che oggi non forzava, ma cercava da mancino angoli impossibili.  L’equilibrio si spezzava nel secondo set. Davidovich toglieva il servizio all’americano, ma poi subiva il ritorno di Shelton che brekkava due volte lo spagnolo e chiudeva la frazione per sette giochi a cinque. Si andava al terzo, ma l’efficacia del servizio di Shelton calava ancora, alla fine la percentuale di prime sarà solo del 55% non sufficiente per avere la meglio su un giocatore solido come Fokina. Puntuale arrivava il break sufficiente allo spagnolo per qualificarsi per il secondo turno. Davidovich ha giocato una partita onesta e gli va riconosciuto il merito di non essersi mai deconcentrato. Sempre sul pezzo sia che facesse il punto sia che sbagliasse,

Davidovich-Fokina non ha regalato un quindici all’avversario. L’attitudine giusta per vincere la partita. Atteso dal numeroso pubblico parigino, in Francia settimana di vacanze scolastiche, Ben Shelton ha giocato sotto il livello degli ultimi tornei quando era riuscito a battere Jannik Sinner a Shangai ed a vincere il torneo di Tokyo. Come lo scambio si prolungava l’americano perdeva di incisività e non riusciva a tenere un livello di concentrazione adeguato. Risultato era sempre il primo a tentare di uscire dallo scambio con colpi forzati che spesso uscivano dalle righe o finivano in rete. Nota positiva il servizio che pur non esplosivo come sempre, era sempre piazzato agli angoli. Purtroppo la prima oggi è mancata una volta su due e in un Masters 1000 questo porta quasi inevitabilmente alla sconfitta. Il giudizio su Shelton è comunque positivo. Un diamante grezzo che ha bisogno di essere rifinito e di un buon piano tattico. Poi saranno dolori per tutti. (2090)

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