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L’ultimo “1000” dell’anno potrebbe anche incoronare un nuovo numero uno. E a contendersi lo scettro mondiale sono Rafael Nadal e Novak Djokovic, rispettivamente numeri uno e due del ranking. Dopo oltre un mese e mezzo di assenza, infatti, il maiorchino rientra nel tour per il “Rolex Paris Masters”, ultimo ATP Masters Masters 1000 della stagione, dotato di un montepremi di 4.872.105 dollari che va in scena sul veloce indoor del Palais Omnisport di Parigi-Bercy. Chi fra Rafa e Nole supererà un turno più del rivale conquisterà lo scettro mondiale: se entrambi usciranno allo stesso turno lo spagnolo conserverà la prima posizione. Ed il discorso sarà rinviato alle Atp World Tour Finals di Londra.
VANTAGGIO ESIGUO – Rafa, recordman assoluto nei “1000” (ne ha vinti 33, uno più di Nole), non gioca un match dalla semifinale degli Us Open, quando fu costretto al ritiro contro Del Potro per il solito problema al ginocchio destro. Il 32enne mancino di Manacor in classifica ha un vantaggio di appena 215 punti sul serbo e inoltre deve difendere i 180 punti dei quarti di finale dello scorso anno mentre il 31enne di Belgrado non deve confermare nulla visto che dodici mesi fa non partecipò al torneo per l’infortunio al gomito. Nadal è al comando del ranking dallo scorso 25 giugno: complessivamente sono 195 le settimane da numero uno dello spagnolo, sesto nella classifica specifica.
Nella parte alta del tabellone con Rafa sono finiti Sascha Zverev, Thiem ed Isner, senza dimenticare Coric ed Edmund: lo spagnolo debutterà al secondo turno contro il vincente del match tra il connazionale Fernando Verdasco, numero 30 Atp, anche lui mancino, e francese Jeremy Chardy, numero 41 Atp.
NOLE A CACCIA DELL’IMPRESA – Il serbo è imbattuto da 18 match ed ha vinto gli ultimi tre tornei a cui ha partecipato: il Masters 1000 di Cincinnarti, gli Us Open ed il “1000” di Shanghai. Se riuscisse – il prossimo 5 novembre – a detronizzare Nadal, diventerebbe il primo tennista capace nella stessa stagione di passare da un posto fuori dai top 20 (a giugno era numero 22) alla prima poltrona mondiale dai tempi di Marat Safin, il russo che nella stagione 2000 passò dal numero 38 (febbraio) al numero uno (novembre). Djokovic è già stato re del tennis mondiale per 223 settimane complessive, l’ultima volta il 31 ottobre del 2016, e a Parigi punta a vincere il terzo “1000” di fila per eguagliare il record (33 trofei) del maiorchino. Nella parte bassa del tabellone con il serbo sono finiti Federer, Cilic ed Anderson ma anche Nishikori e Tsitsipas: per Nole esordio al secondo turno contro il vincente del match tra Marco Cecchinato, numero 20 del ranking mondiale (dal quale è stato sconfitto quest’anno nei quarti a Parigi ma che poi ha battuto negli ottavi a Shanghai) ed il portoghese Joao Sousa, numero 48 Atp, proveniente dalle qualificazioni.
TABELLONE EXTRA LUSSO – Nadal è il primo favorito del seeding davanti a Djokovic (a segno in questo torneo nel 2009, 2013, 2014 e 2015), allo svizzero Roger Federer (vincitore nel 2011) ed al Next Gen tedesco Alexander Zverev. Dei primi 16 del ranking sono assenti – per infortunio – soltanto l’argentino Juan Martin Del Potro (n.4 Atp) ed il belga David Goffin (n.12 Atp). Le prime 16 teste di serie entreranno in gara direttamente al secondo turno.
Il campione in carica è lo statunitense Jack Sock che dodici mesi fa vinse il titolo superando in finale il serbo Filip Krajinovic (entrambi sono in gara anche quest’anno). Tra i “past champion” in tabellone c’è anche il francese Jo-Wilfried Tsonga, trionfatore nel 2008. (375)