US OPEN: Roberta Vinci da urlo, cancellato il sogno Grande Slam di Serena! Sarà tutta italiana la finale a New York

Si scrive Roberta Vinci, si legge leggenda. Se in avvio di giornata tutti avevamo applaudito l’impresa di Flavia Pennetta, che si è regalata la finale a spese della rumena Simona Halep, Robertina ha saputo fare ancora meglio, firmando un’impresa tra le più grandi dello sport italiano (e non solo): anche per lei la vittoria vale la prima finale Slam in carriera, ma ben altra è la portata dell’impresa compiuta, visto che dall’altra parte della rete c’era nientemeno che Serena Williams, numero uno del mondo, di solito sempre pericolosa ma in questo torneo addirittura famelica, visto che questa partita per lei rappresentava il penultimo scalino verso la gloria del Grande Slam. Ma a credere nei miracoli finisce che a volte si avverano: ad uscire vittoriosa da ben due ore di battaglia è stata infatti l’azzurra, che ha infranto il sogno della statunitense al termine di una battaglia durata tre set (2-6 6-4 6-4).

Eppure l’andamento del primo set lascia presagire quello che tutti si aspettano, ovvero la solita mattanza targata USA: troppo intimorita la Vinci di fronte alla solidità della numero uno del mondo, che può contare sul servizio delle grandi occasioni. Bravissima la nostra a crederci ancora nel secondo parziale e a rendere molto più solido il suo gioco: Roberta praticamente non sbaglia più, si avventa su ogni errore dell’avversaria, strappa un preziosissimo break nel quinto game e a quel punto difende il vantaggio con le unghie e con i denti, salvando due pericolosissimi break point e rimandando il verdetto al terzo alla prima possibilità.

Il parziale decisivo di apre sulla falsariga del primo: la Williams ottiene subito il break e sembra veleggiare senza patemi verso un mortifero 3-0. Non ha però fatto i conti con il carattere della Vinci, che non solo recupera il maltolto, ma mette la testa avanti nel settimo gioco, portandosi sul 4-3. Il miracolo si concretizza nel decimo gioco: la Vinci è al servizio e, contrariamente a chi pensa nel più classico dei “braccini” da ansia delle grandi occasioni, gioca uno dei game più belli della partita, incorniciandolo anche con una stupenda stop volley di dritto che è anche il colpo manda nello spogliatoio a testa bassa  la numero uno del mondo. Da amanti dello sport non può non dispiacere per Serena, fermata proprio ad un passo da una delle più grandi imprese della storia del tennis; da italiani e da amanti del bel tennis, non possiamo che gioire per una finale Slam tutta azzurra che, siamo sicuri, regalerà tante emozioni e tanti bei colpi. Flavia e Roberta, la parola ora è vostra: che vinca la migliore.

Iolanda Gambuzza (967)

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