Saranno Serena Williams e Carla Suarez Navarro le due giocatrici che si contenderanno domani il titolo del prestigioso WTA di Miami, torneo della categoria Premiere che di fatto chiude la lunga prima parte di stagione, che tradizionalmente si gioca sul cemento.
La numero uno del mondo si qualifica per questa finale con una sofferta vittoria sulla rumena Simona Halep, terza giocatrice mondiale, battendola in tre set (6-2 4-6 7-5) e riprendendosi in questo modo la rivincita della secca sconfitta subita alle scorse WTA Finals di Singapore, quando a prevalere fu la Halep in due nettissimi parziali (6-0 6-2). Se allora a far pendere l’ago della bilancia verso la rumena erano stati alcuni problemi fisici della giocatrici statunitense, tali da non permetterle di esprimere al meglio il suo gioco, oggi invece la Williams è scesa in campo nelle migliori condizioni, mettendo da subito pressione sulla sua avversaria: il primo set è stato una passeggiata di salute per la prima giocatrice del mondo, che ha subito ed agevolmente ottenuto i break necessari a mettere in ghiaccio il 6-2.
Non poteva mancare però la reazione della Halep, che con calma ha lavorato ai fianchi la sua avversaria, approfittando di una debolezza del servizio di Serena per strappare il break che le ha permesso di conquistare il secondo parziale per 6-2, rimandando così il verdetto al terzo set. Nella frazione decisiva entrambe le giocatrici hanno dato battaglia: ne è risultato un grande equilibrio che è stato rotto dalla Williams solo nel dodicesimo gioco, momento nel quale la statunitense ha ottenuto il break che le è valso il 7-5 che ha chiuso i giochi.
Come detto, tra Serena Williams e il titolo ci sarà Carla Suarez Navarro, la grande sorpresa di questo torneo, che ha battuto in semifinale la tedesca Andrea Petkovic con un periodico 6-3: la statunitense, già vincitrice a Miami in ben sette occasioni su nove finali disputate, affronterà questo match con il conforto dei precedenti, che la vedono in vantaggio per 4-0. L’ultimo scontro risale al torneo di Madrid del 2014 (conclusosi per 6-2 6-3 in favore della Williams), mentre nel 2013 agli US Open la Williams aveva rifilato alla spagnola addirittura l’umiliazione di un doppio 6-0.
Iolanda Gambuzza
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