COPPA DAVIS SVIZZERA-ITALIA 1-0 : Simone Bolelli “La sensazione che avevo era di non essergli troppo lontano”

(Foto Brigitte Grassotti)

“La sensazione che avevo era di non essergli troppo lontano. Quando servivo bene con la prima riuscivo comandare lo scambio e cercavo di essere aggressivo e di non lasciargli tempo. Ho avuto problemi nella risposta perché lui serviva benissimo, la mia sensazione è che il match poteva girare, ma lui è stato più solido.” Si presenta cosi’ Simone Bolelli che ha oggi ha giocato una buona partita contro un Federer che non gli ja concesso che una o due occasioni. “ Sono comunque contento del mio gioco” prosegue Simone “ Sto facendo un buon anno considerando che 12 mesi fa non avevo ancora ripreso la racchetta in mano. Sto lavorando molto e penso che questo sia l’inizio di una nuova carriera. Tutto il mio team è stato importante per questa rinascita. Rianna, Petrazzuolo, Infantino, Carlo Ragazzi il preparatore atletico. E’ anche grazie a loro che sono tornato a buoni livelli.” E sul livello dello svizzero Bolelli si esprime cosi’ “Era molto tempo che non ci giocavo contro (2009 Coppa Davis a Genova), ed oggi non mi sentivo lontano. Facevo fatica a rispondere perché serviva bene, per il resto mi sembra che giochi più d’attacco che cerchi di chiudere prima il punto, ma anche da fondo se è lui a comandare lo scambio è difficile fare il punto.” Infine il futuro “ L’obbiettivo di quest’anno era chiudere nei 100 e ci sono riuscito. Ora c’è la tournée asiatica e non ho niente da difendere, posso fare qualcosa di buono. Anche se ci sono moti giovani che salgono ed il tennis é diventato molto più veloce rispetto a 4/5 anni fa a 29 anni posso ancora fare qualcosa di buono.”

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