Masters 1000 Miami : Sonego agli ottavi, doppietta azzurra

da eurosport.it
Risultato : L.Sonego b. D.Galan 76 63

Miami – Se andate in guerra, portatevi dietro Lorenzo Sonego. E’ questa l’ennesima lezione che ci lascia il torinese, un giocatore che fa della testa e del coraggio le sue doti. Due ingredienti fondamentali per avere la meglio di un osso durissimo come Daniel Galan, colombiano numero 113 del mondo ma che vale molto di più della sua classifica. L’azzurro soffre, va sotto 1-4 ma recupera e gioca punto a punto per poi prevalere in una battaglia durissima sia fisicamente che mentalmente. L’Italia, oltre a Sinner, porta avanti un altro tennista agli ottavi di finale di Miami: è la prima volta nella storia. Sonego sfiderà Stefanos Tsitspas, testa di serie n° 2 del torneo che nella notte ha battuto Nishikori al terzo set.

La cronaca del match
L’unico precedente tra i due era così datato da non sembrare attendibile: 2016 a Milano, qualificazioni su terra rossa, 6-4 7-6(7) Sonego. In realtà, con il senno di poi, di lotta si tratta con Galan che parte fortissimo e sale 4-1 forte di un livello davvero alto. Il calo è inevitabile e Sonego rientra nel set grazie al contro-break del 3-4. Nell’undicesimo gioco, il torinese non sfrutta la palla del 6-5 e servizio ma poi cancella due set-point d’importanza capitale. Al tie-break l’equilibrio resta sottilissimo, si vedono un paio di passanti di pregevole fattura (uno a testa) e sembra a volte che si giochi allo specchio.
Galan vince uno scambio estenuante sul 6-5 Sonego, ma è l’azzurro a portare a casa il parziale per otto punti a sei (44 a 43 il totale) in un’ora e nove minuti. Il ragazzo allenato da Gipo Arbino non molla una palla mostrando attitudine e grinta da top player e mette pressione avendo il vantaggio di servire per primo. Lo snodo è dietro l’angolo: sul 3-3 30 pari, Sonego scende a rete e con due volée – prima di rovescio, poi di dritto – va a prendersi il 4-3. Subito dopo, completa l’opera centrando l’allungo del 5-3. E’ una mazzata terribile per Galan che cede 7-6(6) 6-3 in quasi due ore. Testa e cuore valgono al numero 34 del mondo, sotto gli occhi del mental coach Lorenzo Beltrame, gli ottavi di un Masters 1000 per la seconda volta in carriera, la prima sul veloce. (735)

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