US OPEN : Nadal sul velluto, anche Zverev agli ottavi

da www.supertennis.tv

NEW-YORK – “Giocare qui è speciale, mi dà sempre energie positive”. Così Rafa Nadal ha commentato il 63 64 62 su Hyeon Chung che gli ha permesso di raggiungere gli ottavi di finale per l’undicesima volta allo Us Open, la 36ma in uno Slam.

Lo spagnolo, che ha superato il secondo turno senza giocare grazie al primo walkover a favore nella sua carriera in un major, ha perso solo due volte al terzo a New York, contro Blake nel 2005 e Fognini nel 2015. Ma Chung, che ha vinto nei primi due match del torneo le sue prime due partite al quinto set dopo aver perso i primi due, non aveva più energie per contrastare Nadal. E ha incassato la 14ma sconfitta in 15 sfide contro top 10.

Testa di serie numero 2, tre volte campione del torneo, Nadal affronterà Marin Cilic, con cui è in vantaggio 6-2. Il croato, vincitore dell’edizione 2014, ha battuto John Isner per la terza volta negli Slam chiudeno 75 36 76 64 nonostante i suoi 17 doppi falli e i 40 ace dell’avversario, a cui ha annullato set point nel primo e terzo parziale.

“Oggi non ho concesso palle break, ed è molto positivo” ha spiegato in conferenza stampa Nadal, che ha fatto ricorso al rovescio in slice e alle discese a rete per spezzare il ritmo di Chung. “Contro giocatori solidi da fondo, a cui piace colpire sempre alla stessa altezza, cambiare un po’ il ritmo funziona. E il rovescio slice è un modo per cambiare la dinamica del punto e creargli delle difficoltà, così come combinare palle più alte e più basse. Chung colpisce piatto, perciò mettere tanto spin non è così facile. Di conseguenza, il rovescio slice diventa molto importante, perché ti dà la possibilità di giocare poi un colpo aggressivo”.
Sono pronto a una partita difficile contro Cilic: dovrò offrire il mio tennis di più alto livello
Contro i grandi battitori come Cilic, ha aggiunto, “la chiave è giocar bene: semplice. Solo così puoi mettere in campo abbastanza risposte da avere delle occasioni. Perché contro avversari così non ne hai tante. Perciò sono pronto a una partita difficile. Dovrò concentrarmi sul mio servizio, come sempre. Devo essere pronto e accettare la sfida in giornate come queste, e sperare di offrire il mio tennis di più alto livello”.
Sascha, prima volta negli ottavi a NY

Continua ad essere complesso il percorso di Alexander Zverev. Il tedesco stavolta ha evitato il quinto set, ne ha giocati dodici dall’inizio del 2018. Ha sconfitto lo sloveno Aljaz Bedene, che non passava due turni in uno Slam da Wimbledon 2017, con il punteggio di 67 76 63 76. Ha raggiunto così gli ottavi allo Us Open per la prima volta in carriera. Bedene, numero 80 del mondo, ha incassato 14 vincenti nel terzo set e chiesto un medical time out per una vescica al piede subito dopo aver perso il servizio per il 3-2 nel quarto. E’ riuscito a recuperare lo svantaggio ma non ad evitare la ventesima sconfitta in ventuno incontri contro un top 10.

“E’ un bel risultato, ma è solo un quarto turno, non voglio fermarmi qui – ha commentato Sascha, proiettato verso un possibile quarto di finale contro Nadal – Voglio continuare a migliorare il mio gioco anche se gli avversari diventeranno sempre più duri”.

Zverev, che ha vinto almeno un titolo a stagione negli ultimi quattro anni, ha raggiunto la seconda settimana in tre dei quattro Slam del 2019. Contro Bedene, ha piazzato 25 ace e 59 vincenti che hanno bilanciato i 48 gratuiti in tre ore e 36 minuti di partita. Affronterà ora l’argentino Diego Schwartzman, numero 21 della classifica mondiale e 20esima testa di serie, che ha dominato 64 61 63 lo yankee Tennys Sandgren: in parità il bilancio dei due testa a testa, con il tedesco vittorioso lo scorso anno nel “1000” di Parigi-Bercy (ottavi) e il 26enne di Buenos Aires a segno nel 2014 sulla terra di Kitzbuhel (primo turno). (325)

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