A tu per tu con… Nick Kyrgios

“I problemi seri della vita sono quelli che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro pomeriggio”: questo deve aver pensato Rafa Nadal nell’afoso pomeriggio del 1 Luglio 2014, quando un ragazzone australiano di belle speranze, tale Nick Kyrgios, in poco meno di tre ore è riuscito a mandarlo al tappeto al termine di un match thriller (concluso al quarto set per 7-6 5-7 7-6 6-3) e a negargli ancora una volta (dopo Lukas Rosol e Steve Darcis) l’accesso alle fasi finali dei Championships. Ma chi è il giustiziere del mancino di Manacor?

Nato a Canberra da George, australiano ma di origini greche, e Norlaila, malese, il suo nome completo è Nicholas Hilmy Kyrgios. Ha  due fratelli: Christos, che esercita come avvocato, e Halimah, che invece fa l’attrice. Pur avendo cominciato a frequentare i circoli sin dalla tenera età di sei anni, il giovane Nick ha nel tennis la sua prima passione (“Non amavo molto giocare, era mia madre a portarmi ai campi e a mettermi la racchetta in mano” ha infatti dichiarato recentemente), visto che per i primi quattordici anni della sua vita si dedica esclusivamente al basket. Il giovane australiano comincia infatti  a frequentare il circuito juniores soltanto nel 2009 e deve aspettare un anno per conquistare il primo trofeo: nel 2010 infatti si aggiudica l’ “Air Pacific South Pacific Open Junior Championships“, un Grade 5 che si disputa a Lautoka, nelle isole Figi. Kyrgios si rivela subito un giocatore molto versatile e che non disdegna neanche la specialità del doppio, visto che tra Giugno e Luglio 2012 vince, in coppia con il connazionale Andrew Harris, il torneo di doppio maschile del Roland Garros e del Wimbledon. Risale invece ad Ottobre il primo importante successo in singolare, quando batte il giapponese Kaichi Uchida nella finale del torneo Grade A “Osaka Mayor’s Cup World Super Junior Tennis Championships” di Osaka. Ma è il 26 gennaio 2013 la data che cambierà per sempre la vita di Nick e che lo convincerà definitivamente che il tennis è la sua vera passione: sconfiggendo in finale il connazionale Thanasi Kokkinakis per 7-6 6-3 infatti vince gli Australian Open, diventando il nuovo numero uno al mondo juniores.

 

Da quel momento in poi il cammino di Kyrgios sarà una lunga ricerca dello scalpo importante: i primi segni delle stimmate del campione si rivelano nel maggio 2013, quando  accede al tabellone principale del Roland Garros e sconfigge a sorpresa nel primo turno Radek Stepanek in tre set con altrettanti tie-break, perdendo poi al turno successivo  da Marin Cilic. La definitiva consacrazione arriva però il  1º luglio 2014: l’occasione è di quelle ghiotte, gli ottavi di finale del torneo più famoso del mondo, Wimbledon. Chi lo vedeva come l’”underdog” di turno, come il ragazzino troppo inesperiente per poter tener testa al numero uno del mondo o come la vittima prescelta per essere sacrificata sull’altare del maiorchino, è stato fatto ricredere a suon di vincenti: in poco meno di tre ore infatti il re di Parigi è al tappeto, messo ko da una valanga di ace che issano Nick  nel firmamento dei migliori otto del torneo londinese. Poco importa che la sua corsa si sia fermata proprio nei quarti contro il numero otto del seeding e altra grande speranza del tennis mondiale, il canadese Milos Raonic.

Sconfitta a parte, il torneo di Wimbledon gli ha comunque regalato due primati: Nick infatti è diventato il primo teenager a sconfiggere il numero uno del mondo in uno Slam dal 2005 (da quando cioè Rafa Nadal aveva battuto Federer al Roland Garros), ed inoltre è divenuto il giocatore con il ranking più basso a sconfiggere il maiorchino da quando Joachim Johansson l’aveva battuto (da numero 690 del mondo) al torneo di Stoccolma nel 2006.

Nonostante gli occhi del mondo siano puntati su di lui, Nick tiene a ribadire il suo status di ragazzo “normale”, che ama guardare il basket in TV, ascoltare musica (Lil Wayne e Rihanna soprattutto) e giocare ai videogames. Il suo cuore è libero, visto che ci tiene a precisare di non avere alcuna fidanzata “ufficiale” e di essere alla ricerca di una donna capace di comprendere e di accettare il ruolo del tennis nella sua vita e soprattutto di stargli accanto nei momenti difficili. Momenti che, nonostante la sua carriera professionistica sia solo agli inizi, non sono mancati: in particolar modo Nick ricorda come “molto dura da accettare” la sconfitta rimediata contro Benoit Paire al secondo turno degli Australian Open (“Tutta la mia famiglia e i miei amici erano sulla Margaret Court Arena a fare il tifo per me, e in più il supporto che ho avuto dai tifosi australiani è stato incredibile, quindi ho sofferto molto quando ho perso”).

I suoi idoli provengono sia dal mondo del basket (LeBron James e Michael Jordan), sia da quello del tennis, con gli immancabili Roger Federer (“senza dubbio è lui il più forte di tutti i tempi”) e Rafael Nadal: sorprendentemente però non sono stati loro due i giocatori più difficili da affrontare nel tour, visto che “il giocatore più difficile contro cui ho mai giocato finora è stato David Ferrer allo US Open del 2013”. Il personaggio più divertente del tour è senza dubbio Novak Djokovic, mentre la più bella è Ana Ivanovic, anche se, se dovesse scegliere una partner per giocare il doppio misto, non punterebbe sulla serba ma “sulla numero uno della specialità”.

Sugli obiettivi futuri, il giovane Kyrgios non ha dubbi: “Voglio continuare a migliorare, in campo e in palestra. Voglio portare avanti la mia fondazione e nel frattempo giocare del buon tennis e salire nel ranking”…. e allora provaci ancora Nick, noi siamo qui ad aspettarti. (1983)

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