“Sono state delle emozioni enormi, incredibili. Un match molto difficile dal punto di vita mentale; Serviva benissimo, ed era molto aggressivo e quando ho servito per il match la mia mano tremava. E’ stato difficile controllare le proprie emozioni, ma fino alla fine sapevo bene cosa fare. E’ il più bel giorno della mia vita, forse non ancora, visto che il torneo non è terminato. Vedremo domani.”
Un sogno quello di Filip Krajinovic, che fa un balzo di trentaquattro posizioni al n.33
“Ho sofferto molto nella mia carriera e non credevo che il riscatto potesse già arrivare quest’anno in questo torneo. Sono nei top-40 quando ho iniziato l’anno nei 25à ed il mio obbiettivo era rientrare nei primi 100. “
Inoltre junior tra i più forti, in semifinale in un ATP 250 a 18 anni, ha visto la carriera bloccata da due operazioni al polso ed alla spalla destra.
” E4 successo 6 o 7 anni fa. Appena dopo la semifinale del torneo di Belgrado, a 18 anni ho dovuto operarmi alla spalla destra e per due anni non ho toccato racchetta. Poi ho ripreso e giocavo di meglio in meglio, ero rientrato tra i primi 100 quando ho dovuto operarmi al polso per rimuovere un osso di troppo che mi dava fastidio mentre giocavo. E’ stata dura dopo questa seconda operazione perché avendo una certa età gli sponsor mi dicevano sempre più spesso “no”. E’ stata dura, ma la mia famiglia mi è stata sempre vicino.”
Non solo la famiglia , ma anche Novak Djokovic
“Si con Novak siamo molto amici. Tutti i giocatori di Coppa Davis sono molto solidali tra loro. Novak mi ha chiamato dopo gli infortuni e le operazioni mi ha aiutato per il coach, è un grande sostegno ed è molto bello stare vicino a lui. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno per giocare di nuovo il doppio insieme.” (574)