(Foto Patrick Boren)
Sorridente e sincera come i suoi 22 anni, saranno 23 l’8 ottobre prossimo, Garbine Muguruza si avvicina la coppa appena vinta con un gesto spontaneo.
“E’ sato bellissimo, come un attacco di cuore. Non facile perché avere quattro match-point e vedere che non vanno nel modo che tu vuoi. Ma questa è una finale. Non c’è spazio per essere delusi o cercare scuse e dire avevo avuto quattro match-point. Sapevo di avere un’ altra possibilità al servizio e mi sono detta . Resta calma ce la puoi fare.”
Il match-point decisivo è stato strano
“Oh è stato terribile. Serena era proprio davanti alla palla e non si vedeva se era buona o fuori. Il giudice i sedia non diceva nulla ed anche il giudice di linea esitava. Mi sono detta ho vinto il Roland Garros, casa succede. E poi quando ho sentito gioco, partita, incontro . la gioia è esplosa.”
E le congratulazioni via tweet di Rafa
“Mi hanno fatto molto piacere. Uno che lui che ha vinto nove volte il torneo. Sarà impossibile rifarl. E poi per noi spagnoli è un torneo importante. Ci alleniamo sulla terra e ci pensiamo sempre un giorno di vincere il Roland Garros. ”
Undicesimo tennista spagnolo a vincere uno Slam, ma darà inspirazione anche agli sportivi venezuelani
“Lo spero proprio. E’ la cosa più bella inspirare la gente, quando incontri qualcuno che ti dice grazie a te ho iniziato a giocare. E’ bellissimo sentirselo dire specialmente dai ragazzini. Il Venezuela è sempre nel mio cuore anche se c’è una bandiera spagnolo sotto il mio nome. Ho tanti tifosi anche come in Spagna. Non gioco solo per la Spagna, ma per entrambi.”
Ora n.2 in classifica.
“E’ bellissimo e come tutti i giocatori penso al n.1 , ma il tennis è difficile, un giorno si vince un torneo ed in quello dopo si può perdere al primo turno. Finita la terra si inizia co n l’erba, a godermi questa vittoria penserò più tardi.” (768)