(Foto Patrick Boren)
Risultati :
[18] Lorenzo Musetti (ITA) b. Mikael Ymer (SWE) 7-5 6-2 6-4
Lorenzo Sonego (ITA) b. [30] Ben Shelton (USA) 6-4 3-6 6-3 6-3
Parigi – Italiani sugli scudi nella giornata inaugurale del Roland Garros 2023. Al successo di Matteo Arnaldi si aggiungono quelli di Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego. Musetti che lo scorso anno era stato eliminato al primo turno dal greco Tsitsipas ha portato a casa una limpida vittoria contro lo
svedese Mikael Ymer (56) giocatore dalla tecnica non eccezionale, ma dotato di una resistenza fisica fuori dal comune. Un pallettaro di super lusso che ti costringe a giocare sempre un colpo di più. Musetti fatica nella prima frazione dove avanti di un break si fa raggiungere per poi piazzare la stoccata decisiva sul 5 pari. “Credo che Mikael sia un avversario molto ostico. Specialmente con queste condizioni. Palle lente che si aprono velocemente. Lui si muove molto bene, ma credo di aver giocato meglio nei momenti importanti. E’ stata una partita fisica piena di scambi molto lunghi. In queste condizioni prima di fare un punto devi scambiare tanto. “ dice Musetti che trovato il bandolo del gioco di Ymer, chiude senza problemi secondo e terzo set. “Sono condizioni che a me piacciono molto.” Che aggiunge “Sento di poter giocare il mio migliore tennis. Oggi sono contento perché con il caldo ed il fatto che ieri non mi sono allenato per il mal di stomaco, oggi ho reagito bene ed ho tenuto dal punto di vista fisico. E’ stato importante vincere in tre set perché mi ricordo che contro Novak due anni fa lui veniva da tre partite vinte in tre ed io da un match al quinto contro Cecchinato. Ero anche acerbo, ma gli Slam sono un altro sport anche dal lato mentale.”
Passa il primo turno anche
Lorenzo Sonego (48) che supera in quattro set lo
statunitense Ben Shelton 36 del mondo e testa di serie n.30. Il torinese che a Parigi ha raggiunto il suo miglior risultato in uno Slam, gli ottavi nel 2020, (come a Wimbledon nel 2021) affronterà al turno seguente il vincitore del derby francese tra Mannarino e Humbert. (1242)