ATP Acapulco : Musetti ai quarti, fuori Fognini

T.Tricarico per supertennis.tv
Risultati :
(q) Lorenzo Musetti (ITA) b. Frances Tiafoe (USA) 26 63 76(1)
Cameron Norrie (GBR) b. (6) Fabio Fognini (ITA) 64 63

Acapulco – Non finisce di stupire Lorenzo Musetti. “Does it again”, lo fa di nuovo: twitta ATP. Il Next Gen azzurro vince la sua quinta partita di fila e centra i quarti di finale nell’”Abierto Mexicano Telcel”, ATP 500 dotato di un montepremi di 1.053.560 dollari che si sta disputando sul cemento di Acapulco, in Messico.
Nella notte italiana il 19enne di Carrara, n.120 ATP, promosso dalle qualificazioni, dopo aver eliminato in tre set all’esordio l’argentino Diego Schwartzman, n.9 Atp e terza testa di serie, recente vincitore del titolo nella sua Buenos Aires, si è ripetuto superando in rimonta per 26 63 76(1), dopo quasi due ore e tre quarti di lotta, lo statunitense Frances Tiafoe, n.56 del ranking mondiale. E lo ha fatto rimontando da 0-3 nel set decisivo e pur non giocando il suo miglior tennis.
Uno pari il bilancio dei precedenti tra Musetti ed il 23enne di Hyattsville, Maryland: Musetti aveva vinto in tre set negli ottavi del challenger di Forlì lo scorso settembre (quando conquistò poi il suo primo titolo challenger), Tiafoe si era preso la rivincita – sempre in tre set – negli ottavi di Parma la settimana successiva. Ed anche stavolta è stata una battaglia.
L’inizio partita è stato da incubo per Musetti che si è ritrovato sotto 5-0 con tre break: ne ha recuperato uno (5-2) ed ha avuto tre chance di recuperarne anche un altro prima che Tiafoe riuscisse ad archiviare il primo set 6-2.
Nel secondo parziale copione simile ma a parti invertite. Dopo aver annullato una palla break in avvio, Musetti è schizzato avanti 4-0, in giornata ha restituito uno dei due break di vantaggio (4-1) ma ha difeso con determinazione l’altro fino a pareggiare il conto dei set (6-3).
Nella frazione decisiva un altro ribaltamento con il giovane tennista toscano costretto a cedere di nuovo la battuta e con lo statunitense che ha poi allungato sul 3-0. Musetti però ha reagito, lo ha riagguantato sul 3 pari e nell’undicesimo game ha messo a segno il break che gli ha permesso di servire per il match (6-5). Sul più bello il servizio lo ha tradito di nuovo e a decidere è stato il tie-break che Lorenzo ha dominato da campione aggiudicandoselo per 7 punti a 1.
Per il toscano – in serata non eccezionale al servizio (6 i break subìti) – 3 ace e 3 doppi falli, il 61% di prime in campo con il 60% dei punti ottenuti ed il 47% dei punti conquistati con la seconda. Complessivamente Lorenzo ha vinto 112 punti contro i 107 del suo avversario.
Prossimo avversario per Musetti il bulgaro Grigor Dimitrov, n.16 ATP e quinta testa di serie, a segno ad Acapulco nel 2014. Tra i due non ci sono precedenti.
Per il tennista allenato da coach Simone Tartarini è la quarta partecipazione ad un main draw nel circuito maggiore, la terza partendo dalle qualificazioni. Aveva iniziato giusto un anno fa nel “500” di Dubai (cemento), perdendo poi all’esordio nel main draw da Rublev.
Poi a settembre, nel Masters 1000 degli Internazionali BNL d’Italia al Foro Italico (terra), aveva vinto tre match di “quali” e poi nel main draw aveva eliminato Wawrinka e Nishikori prima di cedere negli ottavi al tedesco Koepfer. Quindi nell’ATP 250 Sardegna Open a Santa Margherita di Pula (terra) la prima semifinale ATP, costretto al ritiro nel terzo set per un problema al braccio contro il futuro vincitore del torneo, il serbo Djere.
Ad Acapulco – ancora un ATP 500 -, dove ha vinto cinque partite di fila, ha già messo a segno la prima vittoria su un top ten (a 19 anni e 14 giorni Lorenzo è il secondo italiano più giovane di sempre a riuscirci dopo Sinner, che quando ha sconfitto Goffin a Rotterdam nel 2020 aveva 18 anni e 177 giorni). Ed ora ha superato anche la “prova del nove”, lottando come un leone. Da lunedì best ranking in arrivo (al momento è virtualmente n.108).

ELIMINATO FABIO FOGNINI
All’alba italiana è terminata invece l’avventura di Fabio Fognini. Il 33enne di Arma di Taggia, n.17 ATP e sesta testa di serie, dopo essersi aggiudicato all’esordio il derby tricolore contro Stefano Travaglia, n.68 ATP, superato per la prima volta in tre sfide, ha ceduto per 64 63, in un’ora e 41 minuti di partita, al britannico Cameron Norrie, n.61 del ranking.
Peccato, perché il ligure aveva vinto in due set l’unico precedente, disputato proprio sul cemento messicano ma a Los Cabos, nelle semifinali del 2018 (l’azzurro avrebbe poi vinto il titolo superando in finale Del Potro).
Primo set in equilibrio fino al sesto gioco quando Fabio ha ceduto la battuta a zero. Norrie è salito 5-2 dopo aver annullato una chance per il contro-break ma l’impresa non gli è riuscita nel nono game e Fognini si è rifatto sotto (5-4). Nel gioco successivo, però, il ligure ha ceduto di nuovo la battuta ed il primo parziale è finito nelle mani del britannico (6-4).
Nella seconda frazione Fabio ha salvato tre palle-break nel quarto gioco, il 25enne nato a Johannesburg due in quello successivo. Ancora una volta è stato il sesto game a costare caro a Fognini che ha perso il servizio dopo essere stato avanti 30-0: Norrie ha confermato il break allungando sul 5-2 e poi ha chiuso 6-3 conquistando un posto nei quarti (contro un avversario non impossibile come il tedesco Koepfer).
Sono regolarmente approdati ai quarti anche il primo favorito del torneo, il greco Stefanos Tsitsipas, n.5 del ranking, che dovrà vedersela con il canadese Felix Auger-Aliassime, n.18 ATP e settima testa di serie, ed tedesco Alexander Zverev, n.7 del ranking e due del seeding, che affronterà il norvegese Casper Ruud, n.25 ATP ed ottava testa di serie.
Completa il quadro dei quarti – come dtto – la sfida tra l’altro tedesco Dominic Koepfer, n.71 ATP, protagonista dell’eliminazione di Milos Raonic, n.19 del ranking e quarto favorito del seeding, ed il britannico Cameron Norrie, n.61 ATP. (657)

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