Rolex Paris Masters : Djokovic imperiale, ma Federer gli è vicino

(Foto Patrick Boren)
Risultato :
Novak Djokovic b. Roger Federer 76 57 76
Questa volta è stato Novak Djokovic ad avere l’ultima parola contro Roger Federer il rivale di sempre.

“Non sono venuto per vincere Parigi “, aveva detto Roger Federer

quando è arrivato al Rolex Paris Masters. Ma visto il livello del campione che è Roger ha cambiato idea man mano che i giorni passavano e si faceva strada nel torneo. Poi la prospettiva di battere Novak Djokovic,

in serie positiva da 21 incontri ha risvegliato l’antica rivalità che ha opposto i due uno contro l’altro per 47 incontri e l’orgoglio dello svizzero che voleva far vedere che a 37 anni è ancora competitivo. Purtroppo Djokovic sta entrando come tra il 2015 ed il 2016 in nuovo periodo di invincibilità. Oggi senza mai perdere una volta il servizio Roger Federer si dovuto inchinare al tie-break del terzo set dopo 3 ore e tre minuti di gioco.
Tutta un’altra cosa rispetto al loro ultimo match a Cincinnati dove il serbo aveva dominato in due il numero tre del mondo. Oggi la lotta è stata intensa ed a momenti anche sublime. Nonostante avesse deciso all’ultimo momento di giocare Bercy Federer ha tenuto ritmo ed intensità di gioco fino al tie-break decisivo del terzo set, anche se le vere occasioni le ha avuto nel gioco precedente quando sul 6/5 per lo svizzero Novak nei primi quattro punti del game non ha messo nemmeno una prima palla. Purtroppo Roger ha regalato i primi tre punti al serbo con tre risposte fuori, senza che si giocasse nemmeno uno scambio. Recuperato il game sul 40-30, di nuovo seconda lenta del serbo e dritto fuori di Roger. Se c’è stato un momento in cui Federer ha avuto la possibilità di fare suo il match è stato quello. Purtroppo la lucidità lo ha abbandonato ed i danni si sono ripetuti nel tie-break dove uno sciagurato doppio fallo ha dato a Djokovic 5 match-points. Annnullati i primi due lo svizzero sul terzo ha messo un rovescio in corridoio . Gioco partita e incontro per Djokovic che domani affronterà, alla ricerca di un quinto titolo a Bercy il russo Karen Kachanov.

Federer oltre a non aver mai perso il proprio servizio, nonostante 12 palle break contro ha anche avuto nel tie-break del primo set un set-point che se trasformato avrebbe cambiato completamente il match. Comunque il livello c’è ed il fisico anche perché non si giocano tre ore di tennis a questi livelli, con il n°1 del mondo dall’altra parte della rete se non si é in forma fisica perfetta. Pronto quindi per le ATP Finals di Londra torneo che ha già vinto 6 volte.

Djokovic – nonostante la pressione del pubblico applaudiva ciascuno dei suoi errori – non si è mai lasciato andare.Ha tenuto la concentrzione servendo degli aces nei momenti importanti del match. Solo una volta ha perso la pazienza una volta, quando ha lanciato la sua racchetta dopo aver sprecato una facile palla-break. Un gesto con il quale riesce a scaricare la tensione. Ed è stato perfetto nei due tie-break, specialmente in quello decisivo del terzo. Domani la finale per un quinto titolo e per onorare la nuova piazza di re del tennis. (456)

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