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(Foto Brigitte Grassotti)
Due mesi e mezzo dopo la maternità, le nozze. Serena Williams sposa infatti oggi – come rivelato da ‘Daily Mail’ e ‘People’ – al The Contemporary Art Center di New Orleans il miliardario Alexis Ohanian, co-fondatore della piattaforma web Reddit e padre della piccola Alexis Olympia, venuta alla luce il 1° settembre. Sarà ovviamente un matrimonio in grande stile (il costo stimato è di un milione di dollari), con 250 invitati, fra cui una serie di ospiti illustri: Beyoncé, Jay Z, Kris Jenner, Eva Longoria, Kelly Rowland e la fidanzata del principe Harry, Megham Markle.
DIVIETO DI SCATTARE FOTO PER GLI INVITATI – La 36enne fuoriclasse statunitense, vincitrice di 23 titoli Slam, sempre secondo quanto sostiene il Mail, che ha svelato data e luogo di un evento che avrebbe dovuto rimanere segreto fino all’ultimo, indosserà un abito Versace per il gran giorno. La hall del Contemporary Art Center sarà addobbata con cristalli e fiori, ma i dettagli della cerimonia in Louisiana saranno rivelati solo poche ore prima del matrimonio anche agli invitati, ai quali è vietato scattare foto dal momento che l’esclusiva delle immagini dell’evento è stata ceduta dalla coppia ad Anne Wintour, la direttrice di Vogue e grande amica di Serena oltre che di Roger Federer. Alla cerimonia saranno presenti anche tre sorelle di Serena: Venus, Isha e Lyndrea Price, con Alexis Olympia, 11 settimane, che sarà affidata per tutta la giornata ad una baby sitter.
A NEW YORK PREMIA L’AMICA GIGI HADID – La campionessa americana, intanto, un paio di giorni fa ha fatto la sua prima apparizione pubblica dopo la maternità, partecipando ai “Glamour Women of the Year Awards” (riconoscimento che ha ottenuto nel 2009) al Kings Theatre di Brooklyn, a New York. Nell’occasione Serena ha consegnato il premio “Supernova Award” all’amica modella Gigi Hadid. “Tu sei una delle poche persone nel pianeta a cui lascerei mia figlia per una notte” – ha detto l’ex numero uno del mondo scherzando con la premiata – “Questo dimostra quanto tu significhi per me e voglio che tu immagini l’effetto che hai sul mondo”. (626)