L’AFFICHE 2015 : L’ESTETICA ZEN

 

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L’AFFICHE 2015 : L’ESTETICA ZEN  NEL TRATTO DI ZHENJUN

di Paolo Rossi

PARIGI – Il torneo del Roland Garros mostra la propria identità anche nel poster artistico che identifica ogni nuova edizione della kermesse parigina. Fu nel 1980 che Daniel Lelong, direttore della galleria d’arte omonima, propose alla Federazione Francese di assegnare ad un noto artista contemporaneo la produzione di un manifesto originale da abbinare alla competizione. La prima opera fu firmata nel 1980 da Valeria Adami, a cui seguirono Miro, Arman, Tapies, Pignon-Ernest, e tanti altri artisti fino ad arrivare all’edizione 2015  in corso la cui affiche è stata creata da Du Zhenjun.

POSTER

Sono quindi 35 anni che viene prodotta un’immagine significativa che da inizio maggio appare in ogni angolo della capitale francese e diverrà poi nel corso della competizione la vera griffe dell’evento. Lo spettatore potrà trovarla stampata sulle magliette in vendita nelle numerose Boutiques del Roland Garros e su tanti altri gadget souvenir, tra cui nell’immancabile calamita da attaccare nello sportello del frigorifero di casa. I collezionisti più appassionati possiedono l’intera collezione di poster pubblicati dal 1980 fino ad oggi (la stessa serie esiste anche in formato cartolina) e tutta la sequenza è oggi esposta in una parete del Museo della Federazione. Non solo Tennis quindi durante il torneo del Bois de Boulogne, ma anche arte contemporanea in grado di diventare cultura diffusa tra la gente.

L’Affiche del torneo 2015 è stata disegnata Du Zhenjun, primo artista cinese a consegnare un’opera per il Roland Garros. L’immagine rappresenta un tennista nell’esecuzione del servizio. L’azione tecnica è pura e l’impatto pare così potente che la palla sembra attraversare la tela fino ad uscirne. Inizialmente l’artista ha realizzato il disegno originale su carta di riso e poi lo ha trasposto su tela. Zhenjun è nato nel 1961 a Shangai dove ha studiato fino a frequentare la Scuola delle Belle Arti. Diplomatosi nel 1986 diventa insegnante e scopre successivamente l’arte occidentale e la pittura astratta. Dal 1991 si trasferisce in Francia, prima a Bordeaux e poi a Parigi, dove perfeziona i suoi studi. Comincia ad interessarsi di multimedia, fotografia, assemblaggio e collage. Dall’anno 2003 comincia a farsi conoscere dal grande pubblico francese durante il Festival d’Autunno di Parigi con una rassegna artistica andata in scena alla Conciergerie: “Etre human trop lourd”. L’artista espone regolarmente in Francia ma anche all’estero tra cui in Giappone, Germania e Cina.

Zhenjun

“È la prima volta che realizzo un affiche per questo genere di eventi – afferma Zhenjun – e trovo stupendo utilizzare lo sport per far scoprire l’arte, soprattutto quella contemporanea. Sono favorevoli a scambi tra universi culturali così diversi. Credo che bisogna mostrare l’arte quanto più possibile anziché confinarla a piccoli mezzi e spazi che la limitano. Per questa affiche – continua l’artista – ho utilizzato una tecnica di pittura tipicamente cinese a base d’inchiostro. Questa opera è un misto d’arte asiatica e d’arte contemporanea. Ho voluto tradurre la velocità della palla tramite la linea tracciata al centro della composizione. Ciò esprime anche qualcosa di asiatico perché questo tratto (ampio, circolare, riempitivo dello spazio circostante ndr) appartiene all’estetica zen”.

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