Fognini-Bolelli :”E’ un momento speciale che non ci era mai capitato”

Un’attesa durata 56 anni. Poi la gioia regalata al tennis tricolore maschile da Fabio Fognini e Simone Bolelli, vincitori a Melbourne di uno storico trofeo di doppio agli Australian Open 2015. “Grazie prima di tutto a Fabio perché gioca con me – le prime parole di Bolelli durante la premiazione -. “Sono state due bellissime settimane ed ad essere sinceri non avremmo mai pensato di poter vincere il torneo”. Quindi il bolognese ha avuto parole di conforto per la coppia francese (“Presto vincerete anche voi uno Slam”) e di ringraziamento per staff e famiglia. E’ felicissimo anche Fognini: Ed ora che dico … ha detto tutto lui! – esordisce il 27enne di Arma di Taggia -. “Sono davvero contento: abbiamo vinto uno Slam. Questo trofeo non è soltanto mio e di Simone ma anche delle nostre famiglie e di tutti quelli che lavorano con noi e ci sostengono”.

Tanta l’emozione per i due azzurri, anche nella conferenza stampa post match. “Che effetto fanno i nostri nomi sulla Coppa? Ancora non ce ne stiamo rendendo conto! – dice Fabio – Siamo troppo felici. Abbiamo vissuto questa finale come si vivono le finali: è un momento speciale che non ci era mai capitato”. Ma come è stata la vigilia per gli azzurri? “Questa mattina io e Fabio al risveglio eravamo un po’ nervosi – racconta Simone -. Sentivamo il peso di una partita importa e, come ho già detto, ad inizio torneo non credevamo di arrivare fino a qua. Siamo stati freddi in campo, sotto di un break abbiamo salvato un game importantissimo dal 15-40 – aggiunge il bolognese – siamo comunque riusciti a gestire bene i momenti importanti ed ad imporre la nostra personalità”. E pensare che appena un anno fa Bolelli aveva il polso ancora fasciato a seguito dell’operazione: “Lui ci ha sempre creduto – ribadisce Fognini – non ha mai mollato. Si è ripreso alla grande e sta dimostrando quanto vale”.

A questo punto per il doppio azzurro di Davis la qualificazione al Masters di specialità di fine anno è un traguardo alla portata. “Sicuramente i duemila punti di una vittoria Slam sono tanti – sottolinea Bolelli – era già un nostro obiettivo nel 2013 dopo la semifinale raggiunta qui: poi io mi sono fatto male. Anche lo scorso anno abbiamo potuto giocare poco insieme. Voglio ringraziare il Centro Tecnico di Tirrenia, Edoardo Infantino e tutto lo staff che mi aiuta oramai da tre anni. Mi sono stati vicino in un momento difficile della mia carriera. Dopo un anno sono di nuovo top 50 e con un trofeo Slam di doppio in mano”. Ora è tempo di festeggiare: “Domani vi racconteremo …”, saluta Fabio sorridendo. (923)

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