Finale : R.Nadal b. N.Djokovic 75 16 63
Roma – Decimo titolo a Roma per Rafael Nadal
che supera
Novak Djokovic dopo due ore e cinquanta minuti di gioco. Partita intensa dove un errore od un vincente poteva decidere il game ed il set. Il serviizo è stata l’arma decisiva in ogni set. Avanti di un break in apertura il n.1 del mondo restituisce immediatamente il favore allo spagnolo. Si va avanti fino al cinque pari quando Djokovic cede il turno di battua e lascia il set a Nadal. Rafa ha in apertura della seconda frazione due palle break che non trasforma. Poi è una cavalcata vincente di Djokovic che infila una striscia di cinque giochi a zero e pareggia il conto. SI va al terzo ed è Nadal trovarsi in difficoltà. Fatica a tenere il gioco di servizio e sul due pari annulla due pericolose palle break. E’ la svolta dell’incontro. Rinfrancato lo spagnolo fa il break e Djokovic subisce un parziale di 11 punti a due. Forse la stanchezza delle due partite giocate ieri si fa sentire. Nadal pressa il serbo e chiude al secondo match-point.
Nadal colleziona la decima vittoria a Roma ed accorcia il bilancio degli scontri diretti con Djokovic, adesso 29-28 per il serbo. Più importante del titolo è l’iniezione di fiducia in vista del Roland Garros, secondo Slam della stagione. Visto il livello espresso nella settimana romana non si vede chi possa sulla distanza dei tre su cinque impensierire i due protagonisti odierni. Forse Thiem o Tsitsipas, ma devono trovare la giornata della vita. E comunque sono sedici anni dalla prima vittoria di Rafa al Foro Italico :
“Grazie a Novak per le tue parole è sempre un onore giocare contro di te, Può succedere a Parigi di nuovo ed ogni incontro fa storia a se, congratulazioni. Incredibile mi ricordo della prima volta nel 2015. Cinque ore e quindici minuti contro Coria. Dopo 16 anni essere ancora qui è incredibile. E difficile descrivere la sensazione di giocare su questo campo davanti questo pubblico. Ho un team fantastico e una famiglia incredibile. Senza di loro sarebbe stato impossibile avere una carriera così lunga. Grazie a tutti.”
Chissà quanto dovranno aspettare ancora i giovani : come ha detto Djokovic durante la premiazione “La NextGen siamo noi” ed è vero.
(Foto Sposito e Fioriti) (358)