Rolex Monte-Carlo Masters : Fuori Fognini, Ruud s’impone in due set

T.Tricarico per supertennis.tv
Risultato : Casper Ruud (NOR) b. (15) Fabio Fognini (ITA) 64 63

Montecarlo – Sulla terra del Country Club il 33enne di arma di Taggia, campione in carica e per la terza volta tra i migliori otto nel Principato, ha ceduto in due set al 22enne norvegese, replicando l’esito delle due sfide precedenti. A testa alta ma comunque fuori. Fabio Fognini è uscito di scena nei quarti di finale del “Rolex Monte-Carlo Masters”, secondo Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 2.082.960 di euro, che si sta disputando sulla terra rossa del Country Club di Montecarlo, nel Principato di Monaco. Sfumato l’obiettivo semifinale, un traguardo che il ligure ha raggiunto sia nel 2013, poi stoppato da Djokovic, che nel 2019, quando poi ha conquistato uno storico trofeo “1000” per il tennis tricolore. Troppo bravo il suo avversario, freddo e determinato a dispetto della giovane età. Il 33enne di Arma di Taggia, n.18 ATP e 15esima testa di serie, nonché campione in carica, ha ceduto 64 63, in un’ora e 36 minuti di partita, al norvegese Casper Ruud, n.27 ATP, un po’ un “sopravvissuto” visto che giovedì sera negli ottavi aveva annullato due match-point allo spagnolo Pablo Carreno Busta. Il 22enne di Oslo si era aggiudicato in due set entrambi i precedenti con il ligure, nel round robin dell’ATP Cup 2020 (cemento) e negli ottavi di Amburgo (terra) sempre nel 2020. Giornata fredda e piuttosto ventosa, altro che primavera in Costa Azzurra. Entrambi hanno iniziato a ritmo piuttosto sostenuto: Fabio ha annullato una palla-break nel secondo gioco, Casper addirittura quattro in un massacrante e lunghissimo quinto game (16 punti), durato undici minuti. Ancora Ruud ha recuperato da 0-30 nel settimo gioco, Fognini lo ha imitato in quello successivo.
Hanno continuato a darsele di santa ragione fino al decimo game: avanti 40-15 l’azzurro ha sbagliato due diritti, il norvegese ne ha piazzato uno incrociato sulla riga per arrivare al set point ed uno in risposta sulla seconda, di nuovo sulla riga, per assicurarsi il primo parziale (6-4). E questo ha fatto tutta la differenza del mondo. Fabio ha accusato il colpo in avvio di seconda frazione: nel secondo game quattro errori di diritto gli sono costati il break. Con il quinto gioco consecutivo il 22enne di Oslo è salito 3-0. Dopo aver rischiato per tre volte il doppio-break nel quarto game Fognini è rientrato con la testa nel match, e in quello successivo ha tolto per la prima volta la battuta al suo avversario e poco dopo, con un parziale di 11 punti ad 1, lo ha riagguantato sul 3 pari. Nell’ottavo game il ligure, un po’ per errori suoi un po’ per due righe del ragazzo norvegese, ha perso nuovamente la battuta dopo essere stato avanti 40-0 (5-3). Con una prima vincente ed un ace Ruud ha recuperato da 0-30 ma Fognini si è comunque guadagnato la chance di riaprire il match anche se poi il suo diritto è finito lungo: e poco dopo su un nastro che ha fatto schizzare fuori il colpo dell’azzurro, il norvegese ha centrato la semifinale a Monte-Carlo, la seconda in un “1000”. Per lo scandinavo “figlio d’arte” si tratta solo della seconda partecipazione al “1000” del Principato dopo quella del 2017 quando – da wild card – perse al primo turno con il tedesco Struff. Ed ha già fatto meglio di papà Christian, che ha giocato una volta i quarti a Monte-Carlo, nel 1997, fermato dallo spagnolo Alex Corretja. Questa settima Ruud ha riproporzionato all’esordio le ambizioni del 17enne danese Rune (n.322 ATP), poi ha eliminato sempre in due set uno specialista del “rosso” come l’argentino Schwartzman, numero 9 del ranking e 7 del seeding, quindi la rimonta da 3-5 a 7-5 (con tanto di match-point annullati) nel set decisivo contro Carreno Busta, n.12 del ranking e del seeding: ora il successo in due set sul campione in carica Fognini. Casper ha raggiunto così la sua seconda semifinale in un Masters 1000 dopo quella agli Internazionali BNL d’Italia dello scorso settembre quando mise in fila Khachanov, Sonego, Cilic e Berrettini prima di arrendersi al futuro vincitore del torneo Djokovic. E da lunedì prossimo è già sicuro almeno di eguagliare il best ranking, n.24. Fabio, vincitore dell’edizione del 2019 (lo scorso anno il torneo è stato cancellato a causa della pandemia) di uno storico trofeo 1000 per il tennis italiano, saluta il Principato comunque con nuove certezze: ha iniziato la difesa del titolo superando all’esordio il serbo Miomir Kecmanovic, n.47 del ranking, quindi si è ripetuto regolando al secondo turno l’australiano Jordan Thompson, n.63 del ranking, e poi l’altro serbo Filip Krajinovic, n.37 ATP, e sempre in due set. Ma contro questo Ruud in “versione iron-man” c’era davvero poco da fare. (257)

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