Rolex Monte-Carlo Masters : Fognini si conferma, Sinner ancora tenero per Djokovic

T.Tricarico per supertennis.tv
Risultati :
(1) Novak Djokovic (SRB) b. Jannik Sinner (ITA) 64 62
(11) David Goffin (BEL) b. (q) Marco Cecchinato (ITA) 64 60
(5) Alexander Zverev (GER) b. Lorenzo Sonego (ITA) 63 63
(6) Andrey Rublev (RUS) b. (q) Salvatore Caruso (ITA) 63 62
(15) Fabio Fognini (ITA) b. Jordan Thompson (AUS) 63 63

Montecarlo – Prosegue decisa la marcia del campione in carica Fabio Fognini nel “Rolex Monte-Carlo Masters”, secondo Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 2.082.960 di euro, che si sta disputando sulla terra rossa del Country Club di Montecarlo, nel Principato di Monaco.

Fognini, n.18 ATP e 15esima testa di serie, dopo aver iniziato la difesa del titolo superando in due set il serbo Miomir Kecmanovic, n.47 del ranking, si è ripetuto regolando 63 63, in un’ora e 21 minuti, l’australiano Jordan Thompson, n.63 del ranking. Il 33enne di Arma di Taggia aveva vinto in cinque set l’unico precedente con il 26enne di Sydney, disputato al secondo turno degli Australian Open del 2020. Sulla terra, però, è stata tutta un’altra faccenda. Nel primo parziale l’unico problema Fabio lo ha avuto con le chiamate per fallo di piede (che peraltro commette) perché per il resto Thompson non ha trovato il modo di impensierirlo. Fognini lo ha brekkato nel primo e nel terzo gioco volando 4-0, si è concesso un calo d’intensità nell’ottavo gioco restituendo uno dei due break ma poi ha chiuso 6-3. Copione del secondo parziale simile a quello del primo: Fabio ha strappato la battuta a zero all’australiano nel quarto gioco allungando poi sul 4-1. Il ligure si è limitato a controllare il suo avversario e, senza il piccolo black-out patito all’esordio con Kecmanovic, ha archiviato la pratica con un altro 6-3 con un diritto all’incrocio che ha costretto all’errore Thompson.
Prossimo ostacolo per Fognini – giovedì – il serbo Filip Krajinovic, n.37 ATP, che si è sbarazzato per 60 63 del lucky loser argentino Juan Ignacio Londero, n.94 ATP, ripescato in tabellone dopo il ritiro del russo Medvedev, numero due del seeding, risultato positivo al Covid-19.b Il 29enne di Belgrado è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti con il ligure e si è imposto nelle ultime due sfide.

TROPPO DJOKOVIC PER SINNER
Nel match più atteso della giornata è uscito invece di scena Jannik Sinner. L’altoatesino, n.22 ATP (ennesimo best ranking), che aveva inaugurato nel migliore dei modi la sua prima partecipazione al torneo monegasco battendo in due set lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas, n.46 del ranking, reduce dalla semifinale di Marbella la scorsa settimana (e finalista a Monte-Carlo nel 2017), ha ceduto 64 62, in un’ora e 34 minuti, al serbo Novak Djokovic, già vincitore due volte di questo torneo (2013 e 2015).
Sul Campo Ranieri III il 19enne di Sesto Pusteria sfidava per la prima volta il numero uno del mondo, che gli ha fatto capire più o meno subito che una cosa è allenarsi insieme, un’altra la partita. Almeno che ora. Jannik ha iniziato senza timori reverenziali ed è stato anche bravo a strappare la battuta a Nole nel terzo gioco (2-1) ma ha dovuto subire la reazione, controllata ma non per questo meno determinata, del serbo che ha infilato un parziale di quattro game consecutivi (5-2). L’altoatesino però non ha mollato e nel nono gioco si è ripreso il break con Djokovic che ha ceduto la battuta dopo essere stato avanti 30-0 (5-4). Il numero uno del mondo ha sotterrato in rete il primo set-point ma non il secondo e, strappando per la terza volta il servizio all’azzurro, ha chiuso il parziale (6-4) con un urlo liberatorio.
Contro il miglior ribattitore al mondo Jannik è tornato ad avere problemi nel quarto gioco della seconda frazione: ha salvato una prima palla-break ma sulla seconda Djokovic ha portato a casa uno scambio massacrante, ed il break (3-1). Nole ha incrementato ulteriormente il livello di spinta (4-1), Sinner ha provato a stargli dietro fallendo un’opportunità di riaprire il parziale nel settimo gioco (5-2). In quello successivo l’altoatesino ha annullato due match-point al numero uno del mondo ma poi gli ha consegnato il successo con un doppio fallo (6-2). Alla prossima. Del resto “Jannik è il futuro del nostro sport, anzi può essere già considerato il presente”, ha detto Djokovic in conferenza stampa….

Semaforo rosso per Lorenzo Sonego. Nel match che ha chiuso il programma sul Campo Ranieri III il 25enne torinese, n.28 ATP (best ranking dopo la conquista del secondo titolo ATP al “Sardegna Open” di Cagliari), che si era sbarazzato in due set al primo turno di un avversario insidioso come l’ungherese Marton Fucsovics, n.40 del ranking, contro il quale aveva perso tre delle quattro sfide precedenti, è stato costretto a ceder il passo al tedesco Alexander “Sascha” Zverev, n.6 ATP e quinta testa di serie, vincitore per 63 63, in un’ora e 38 minuti di partita.
Tra il piemontese, che difendeva i quarti di due anni fa, ed il 23enne di Amburgo non c’erano precedenti. Lorenzo, che ha dovuto anche metabolizzare il passaggio dalla terra sarda a quella monegasca (più veloce), ha ceduto la battuta già nel quarto gioco (3-1) con il tedesco che ha poi confermato il break di vantaggio risalendo da 15-40 (4-1). Nel settimo game Sonego si è procurato altre due chance per il contro-break ma Zverev si è salvato (anche se sul secondo break-point le proteste di Lorenzo sulla prima di “Sascha” lunga erano giuste…): ne è arrivata una terza e stavolta il 25enne torinese non ha fallito rispondendo alla grande e chiudendo poi con il diritto (4-3). Nel gioco successivo, però, il piemontese ha commesso qualche errore di troppo riconsegnando al 23enne di Amburgo un break di vantaggio. Lorenzo ha annullato i primi due set-point ma sul terzo Zverev ha piazzato il diritto al volo vincente (6-3).
La serie positiva di “Sascha” è proseguita in avvio di seconda frazione, aiutata dalla scomparsa della prima di servizio dell’azzurro (1-0) ma Sonego, dopo tre opportunità del tedesco di allungare sul 2-0, si è ripreso subito il break (1-1). Nel quarto game il torinese ha fallito una palla-break (2-2) senza riuscire ad approfittare dei troppi errori di Zverev. Che invece non si è lasciato sfuggire l’occasione di togliere di nuovo la battuta all’azzurro al termine di un durissimo settimo gioco (4-3). Il tedesco ha confermato il break di vantaggio (5-3): nel nono game con un doppio-fallo Sonego ha concesso due match-point e a Zverev è bastato il primo per chiudere il discorso (6-3).

Ce l’ha messa tutta Salvatore Caruso, ma non è bastato. Il 28enne di Avola n.89 ATP, promosso dalle qualificazioni, dopo aver ha rischiato grosso (sotto un set e 4-2 al secondo) prima di riuscire ad imporsi in rimonta sulla wild card di casa Lucas Catarina, n.388 del ranking, in un match giocato in due giorni, è stato sconfitto per 63 62, in un’ora e otto minuti, dal russo Andrey Rublev, n.8 del ranking e 6 del seeding.
Il 23enne moscovita si era aggiudicato in tre set l’unico precedente con il 28enne siciliano di Avola, disputato al terzo turno degli Us Open del 2020. “Salvo” ce l’ha messa tutta per complicare la vita al russo: dopo una partenza negativa (3-0) il siciliano è entrato in partita e nel sesto game è stato bravo ad evitare il secondo break ma non è riuscito ad impedire a Rublev di chiudere il primo set per 6-3. Nel secondo gioco della seconda frazione Caruso non è riuscito a sfruttare le prime due palle-break concesse nell’incontro da un russo inutilmente nervoso visto il punteggio (1-1). Rublev ha alzato l’intensità dei suoi colpi e con un parziale di cinque giochi di fila è volato sul 5-1. Il siciliano è riuscito ad allungare di qualche minuto la partita (5-2): nel game successivo si è anche procurato due palle-break ma il russo ha chiuso 6-2 con un diritto micidiale.

Fine della corsa anche per Marco Cecchinato, n.92 ATP, che dopo essersi aggiudicato in due set la sfida tra qualificati contro il tedesco Domink Koepfer, n.56 del ranking, è stato battuto 64 60, in 63 minuti di partita, dal belga David Goffin, n.15 del ranking e 11 del seeding. Il 30enne di Rocourt era in vantaggio 3-1 nel bilancio dei precedenti ma “Ceck” si era imposto in quello più importante, disputato negli ottavi del Roland Garros del 2018, l’anno in cui il 28enne palermitano, dopo aver eliminato anche Djokovic, si era spinto fino in semifinale. Il siciliano ha subìto il break nel terzo gioco (2-1) e poi è riuscito a procurarsi due palle per il contro-break solo quando Goffin ha servito per il set sul 5-4: il belga però le ha annullate ed ha chiuso 6-4.
Cecchinato è partito male nella seconda frazione perdendo subito la battuta, e concedendo poi il bis in un interminabile terzo game (16 punti giocati e tre palle-break annullate prima di quella fatale) permettendo a Goffin di volare 3-0. Rottura prolungata del siciliano che non è più riuscito ad impostare i suoi colpi mentre il belga ha chiuso con una striscia vincente di sette game siglando il 6-0 con un ace. (272)

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