US OPEN : Roger Federer “Ci ho provato fino all’ultimo”

da www.tennis.it

NEW YORK – Nel giro di pochissimo tempo, gli US Open perdono sia Novak Djokovic che Roger Federer. Come per il serbo, anche per lo svizzero incidono i problemi fisici che lo accompagnano durante il match. Contro Dimitrov, però, non arriva nessun ritiro, ma di fatto il medical time-out suona come una preoccupante avvisaglia in vista di un quinto set che, alla lunga, è un’agonia per il campione di Basilea.

“Ci ho provato fino all’ultimo – spiega Federer – nel post-partita – ma avevo già realizzato che fosse finita fin dai game precedenti. Avverto una grandissima delusione per il modo in cui è finita questa mia esperienza a New York. Speravo in un esito diverso, soprattutto perché stavo prendendo fiducia col passare dei turni”.

Lo scoglio rappresentato da Dimitrov aveva il sapore dello spartiacque per Federer: “Ho avuto la sensazione di cominciare a giocare bene, come volevo io, dopo un inizio un po’ difficoltoso. Ci sarebbero stati due giorni liberi prima delle semifinali, ha tutte le sembianze di una grossa occasione persa. Peccato, sono sempre deluso quando perdo, ma le sconfitte fanno parte del gioco quindi vanno accettate per quello che sono. Dispiace anche per il pubblico, che qui mi sostiene sempre in modo incredibile”.

I rimpianti si acuiscono guardando i precedenti tra Federer e Dimitrov, con sette vittorie in sette match per lo svizzero: “Sapevo di avere un ottimo score con Grigor, ma è un giocatore che sa essere molto quadrato e concreto nelle occasioni che contano e che lo vedono acquisire fiducia. Mi ha permesso di rimanere in partita più a lungo di quanto pensassi, questo è un altro motivo per accentuare la mia delusione”.

Roger conclude con un accenno al mal di schiena, senza togliere meriti a DImitrov :
“Ho sentito un fastidio alla schiena prima del match, poi è aumentato. Ma sono riuscito a giocare tutta la partita, quindi è solo colpa mia se non sono riuscito a chiudere il match. Sentivo che avevo bisogno di cercare di allentare la tensione là dietro, e vedere se sarebbe stato meglio. Ma questo è il momento di Grigor e non quello di parlare del mio corpo, quindi … va tutto bene”. (363)

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