da www.federtennis.it
Programma :
Secondo turno
Thomas Fabbiano (ITA) c. Ivo Karlovic (CRO)
Andreas Seppi (ITA) c. (26) Guido Pella (ARG)
UN ALTRO “GIGANTE” PER THOMAS – Al secondo turno di Melbourne, lo scorso gennaio, gli era toccato affrontare lo statunitense Opelka, una delle “torri” del tour con i suoi 211 centimetri di altezza. E lo aveva battuto in cinque set. Adesso a Londra dall’altra parte della rete c’è un nuovo “Golia” per “Davide”. Thomas Fabbiano, numero 89 Atp (un metro e 73), alla sua terza partecipazione allo Slam londinese, per bissare il terzo turno dello scorso anno deve infatti superare il croato Ivo Karlovic, numero 80 del ranking mondiale, mai affrontato in carriera, che all’esordio ha stoppato Andrea Arnaboldi. Il 40enne di Zagabria, dotato di un servizio fulminante agevolato dai 2 metri ed undici centimetri di altezza, è alla sua 14esima partecipazione allo Slam londinese dove vanta i quarti raggiunti esattamente dieci anni fa.
Da parte sua il 30enne di Arma di Taggia, con la semifinale raggiunta la scorsa settimana ad Eastbourne, ha dimostrato di potersi esprimere piuttosto bene sui prati e all’esordio ai The Championships lo ha ribadito eliminando in cinque set il greco Stefanos Tsitsipas, numero 6 del ranking mondiale e settimo favorito del seeding, che proprio su questi prati lo scorso anno lo aveva stoppato al terzo turno.
ANDREAS CHIEDE STRADA A PELLA – Seppi, numero 73 Atp, deve vedersela con l’argentino Guido Pella numero 26 del ranking e del seeding, non esattamente uno specialista del tennis su erba ma che comunque dodici mesi fa al terzo turno ci è arrivato (per il 29enne di Bahia Blanca è la terza partecipazione al torneo). Anche in questo caso si tratta di una sfida inedita. Il 35enne di Caldaro, che in quattordici precedenti partecipazioni a Wimbledon vanta come miglior risultato gli ottavi nel 2013 quando fu stoppato da Juan Martin Del Potro (oltre a tre terzi turni), all’esordio ha battuto in quattro set il cileno Nicolas Jarry, numero 53 del ranking mondiale, dimostrando una buona condizione. (348)