Rogers Cup di Toronto: Fognini cede in tre set a Donaldson

TORONTO – Si è fermata la marcia di Fabio Fognini al Masters 1000 di Toronto. Dopo il successo su Steve Johnson nel primo turno per 6-4, 6-4, il genovese è caduto al secondo round per mano di Jared Donaldson, 19enne americano n.147 del mondo, col punteggio di 6-3, 3-6, 6-3.

Nonostante il divario di classifica con l’avversario, il tennista azzurro non è riuscito ad aver ragione del giovane statunitense manifestando qualche incertezza e tutta la fatica accumulata negli ultimi giorni.

Il primo set è stato vinto da Donaldson per 6-3 dopo 41’. Fabio ha invece condotto le danze nella seconda partita, set che ha chiuso a proprio favore per 6-3, dopo un parziale di 5-1.

Il set decisivo si è avviato con Donaldson alla battuta. L’americano è passato di scatto a condurre per 3-0, poi ha chiamato il fisioterapista perché stava accusando mal di testa, ha ingurgitato due pastiglie ed è tornato in campo claudicante.

Fognini vincendo il gioco successivo è parso approfittare dell’interruzione, ma Donaldson ha mantenuto saldi i nervi fino al 4-2 e 40-0, con addirittura tre palle per passare 5-2. Ma improvvisamente ha commesso due volte doppio fallo e ben tre errori non forzati, ritrovandosi sul 4-3.

Fognini a sua volta è andato al servizio scappando sul 40-0 con tre palle per il 4 pari. Ma si è fatto recuperare, perdendo il game con un doppio fallo e mandando Donaldson a servire per il match sul 5-3.

L’incontro diventa paranoico e lo statunitense concede due palle break. Tuttavia si ricorda che potrebbe anche vincere la partita, recupera il divario in grado di complicargli la situazione e chiude il set con una gran botta di servizio (6-3) ed il match.

La gara è stata giocata sul campo n.4, uno dei court periferici del Centro Tecnico Federale canadese in cui si disputa la Rogers Cup. Un’unica tribuna laterale affollata di pubblico ha fatto da cornice alla sfida italo americana. Toronto ha una numerosa comunità di origini italiane – in città esiste pure un canale televisivo che trasmette in lingua italiana –  e non è da esclusdere che gran parte degli spettatori fossero compatrioti di Fabio. Storicamente Genova era uno dei porti da cui salpavano le navi transatlantiche cariche di immigrati italiani diretti nei paesi oltre oceano. (885)

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