Hinchada Argentina de Copa Davis. Vamos vamos a gagnar!

La Davis il giorno dopo. Riecheggiano ancora in via del Pantano a Pesaro, l’ubicazione del T.C. Baradoff in cui è andato in scena il quarto di finale tra Italia e Argentina, i cori della “Hinchada Argentina de Copa Davis”. È stato uno spettacolo dentro lo spettacolo ammirare i tifosi Albi Celeste mentre intonavano i loro tipici cori da stadio “vamos, vamos Argentina, vamos, vamos a ganar, que esta banda quilombera, no te deja, no te deja de alentar”. È stato senza dubbio tifo organizzato per creare supporto e vicinanza alla squadra, ma ogni componente del gruppo giunto fino nelle Marche da chissà dove ha dato il meglio di sé attraverso le intense movenze del corpo mostrate in tribuna.

La grancassa e i tamburi scandivano il ritmo d’avvio dei vari inni cantati ad ogni punto importante, a cui seguivano salti collettivi e sbracciate a più non posso. Questa intensa motricità manifestava la volontà di partecipazione del pubblico sudamericano allo sforzo dei giocatori. Un modo  – rituale e tribale allo stesso tempo – di trasmettere energia al guerriero simbolico sul campo di battaglia affinché potesse giungere a conquistare la vittoria. Nel calcio si chiama il dodicesimo uomo. Parte del merito per il successo ottenuto dalla rappresentativa Argentina contro l’Italia va anche ai tanti tifosi vocianti calati a Pesaro. (800)

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