Un tabellone da sfruttare per Camila Giorgi e Karin Knapp

Non c’è molto da stare allegri per il tennis italiano. I ragazzi sono usciti tutti al primo turno manifestando evidenti disagi tennistici e forse psicologici. Le ragazza più quotate (Errani, Vinci, Schiavone) sono in evidente fase di calo, eppure nonostante il pessimo inizio al momento rimangono in gara Camilla Giorgi e Karin Kanpp. Un po’ pochino si potrebbe obiettare ed in effetti non c’è da stare allegri, tutt’altro. Però la Knapp ha eliminato l’Azarenka, seppur per ritiro nel terzo set, e così mi sento un po’ Giovanotti: provo a pensare positivo. Con la testa di serie n. 5 fuori subito dal torneo l’italiana si è aperta il tabellone e se riesce a mantenere il sangue freddo potrebbe sfruttare l’occasione. Il prossimo turno la vede opposta ad Anastaija Sevastova. La lettone di un metro e sessantanove vanta al massimo un quarto turno allo Australian Open del 2011 e proprio a quell’anno risale la sua migliore classifica (n.36 del mondo). Attualmente è n. 87 in singolare. Non sembrerebbe un ostacolo insormontabile. Al turno successivo Karin incontrerebbe la vincente tra Petkovic e la Putintseva. La prima è testa di serie n. 28. un avversaria sulla carta di più valore ma non certamente da incutere eccessive preoccupazioni e comunque deve ancora vincere la sua partita con Yulia Putintseva. Dopodiché Cibulkova o Suarez Navarro, rispettivamente n. 22 e 12 del tabellone, se tutto si svolge senza sorprese. Situazione più complessa, ma Karin ha ora davanti il tabellone migliore possibile. Con determinazione e adrenalina va sfruttato al massimo. Forse è troppo sperare nella seconda settimana, ma più turni si passano più fiducia, morale e punti arrivano.

Non è messa male nemmeno Camila Giorgi. Dalle sue parti è uscita la Kerber sconfitta da Bertens che Camila dovrà affrontare nel prossimo turno. Kiki sarà ovviamente carica per la vittoria sulla Kerber ma non è un ostacolo insormontabile per la Giorgi che vanta una classifica migliore anche se di poche posizioni: 44 contro 58 della Bertens. L’occasione è buona perché chi uscirà vincitrice avrà difronte la vincente tra la Razzano e la Kasatkina che n. 29 del tabellone, poi, eventualmente la Heys testa di serie n.15. Anche in questo caso difficile poter immaginare di meglio.

Le opportunità per le uniche italiane rimaste ci sono, non rimane che cercare di sfruttarle, magari prendendosi qualche rischio in più. Per imparare cose nuove è necessario provarle, per divenire sicuri delle proprie possibilità è necessario riuscire. Quindi non rimane che provarle tutte. Da perdere non è rimasto molto. (767)

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