INDIAN WELLS : Djokovic e Nadal cedono un set

da www.federtennis.it
E’ stata la notte dei “past champion” al “BNP Paribas Open”, primo Atp Masters 1000 del 2016, dotato di un montepremi di 6.134.605 di dollari, in corso sui campi in cemento di Indian Wells, in California. Hanno infatti esordito gli unici due giocatori in tabellone ad aver già trionfato nel deserto della West Coast: il numero uno del mondo Novak Djokovic, vincitore tra l’altro delle ultime due edizioni, che va a caccia del quinto trofeo (2008, 20011, 2014 e 2015), e Rafa Nadal, a segno nel 2007, 2009 e 2013. Entrambi hanno vinto, lasciando però per strada un set. Intanto Sasha Zverev è sempre meno promessa e più realtà: chiedere a Dimitrov per informazioni.

ANCHE NOLE E’ UMANO – Tra il problema agli occhi che lo ha costretto al ritiro a Dubai, la maratona contro Kukushkin in Davis e la prestazione offerta stanotte contro Bjorn Fratangelo, 22enne americano che solo due giorni fa, dopo aver superato le qualificazioni, ha vinto il suo primo match Atp battendo il russo Gabashvili, ecco che Djokovic sembra ritornato improvvisamente “umano”. Nel senso di “normale”. Nel senso di capace di perdere un set contro il numero 149 del mondo. Nole ha iniziato il match sbagliando tanto e in un niente si è ritrovato sotto 4-0: poco dopo il primo set è andato, ed al serbo non succedeva di perderne uno contro un’avversario non classificato tra i primi 100 dai Giochi di Londra 2012 (ma all’epoca si trattava di Lleyton Hewitt). Dal 2-1 del secondo set Nole si è rimesso però in “modalità Djokovic” ed ha messo a segno quattro giochi consecutivi: stessa cosa dal 2-2 del set decisivo (26 61 62 lo score). Ma al prossimo turno contro Kohlschreiber non potrà concedersi distrazioni.

RAFA FA CONTENTO ELLISON – Dopo il successo del 2013 Nadal andò ad abbracciare Larry Ellison. Il patron del torneo non ha mai fatto mistero di essere tifoso dello spagnolo. E stanotte deve aver sudato freddo quando Rafa, sul tre pari del terzo set, ha dovuto cancellare due palle break a Gilles Muller, il lussemburghese mancino come lui ma dal servizio tanto ma tanto più devastante. Il maiorchino lo ha fatto con un diritto vincente e con un passante aggiudicandosi poi il game (otto minuti, il più lungo dell’incontro). Scampato il pericolo Nadal ha chiuso per 62 26 64 ed ora lo aspetta la sfida con il connazionale Fernando Verdasco (suo compagno di doppio in chiave Olimpica), rivincita del primo turno degli Australian Open di quest’anno quando si è imposto il madrileno.

SASHA ZVEREV E’ GIA REALTA’ – “Promessa” è una parola pericolosa, soprattutto nel tennis. Chiedere a Dimitrov, per anni definito “baby Federer”. E’ successo che il bulgaro, pur facendo un’apparizione o due tra i top ten, all’asso svizzero non ci si è nemmeno avvicinato, forse anche perché un po’ troppo attento alle bellezze femminili (Maria Sharapova prima, la cantante Nicole Scherzinger ora). In compenso adesso è lui a dover fare i conti con le giovani promesse. Come Alexander Zverev. Il primo set il 18enne tedesco di Amburgo lo ha vinto con un bel po’ di freddezza, grazie ad un break messo a segno sull’unica chance offerta da Dimitrov in tutto il parziale. Il bulgaro ha reagito aggiudicandosi una seconda frazione molto più combattuta di quanto non dica il punteggio. Nel set decisivo Dimitrov è andato subito avanti di un break (che per poco non sono due) ma si è fatto riagguantare sul tre pari. Si è lottato su ogni palla fino al dodicesimo gioco quando Zverev, avanti 6-5 e 30-15 sul servizio del bulgaro, ha colpito un nastro che gli ha regalato due match-point: sul primo Dimitrov si è salvato, sul secondo è stato ancora il nastro, decisamente “tedesco”, a regalare la vittoria a Sasha. Prossimo ostacolo per lui il francese Simon.

RISULTATI PRINCIPALI – (1) Djokovic (SRB) b. (q) Fratangelo (USA) 26 61 62, (4) Nadal (ESP) b. Muller (LUX) 62 26 64, Zverev (GER) b. (23) Dimitrov (BUL) 64 36 75, (5) Nishikori (JPN) b. Kukushkin (KAZ) 6- 63, (7) Tsonga (FRA) b. Millot (FRA) 75 61, (9) Isner (USA) b. Seppi (ITA) 76(1) 64, (11) Thiem (AUT) b. (q) Kovalik (SVK) 76(4) 76(3), Verdasco (ESP) b. (25) Klizan (SVK) 5-3 rit., Mannarino (FRA) b. (19) Paire 61 63 (851)

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